r’Osé dell’Azienda Agricola Ramoino

Vino rosato ligure
Si chiama r’Osé, e già dall’etichetta non lascia spazio al dubbio: è un vino sensuale, fresco, capace di sedurre, per il suo gusto, i suoi profumi, i suoi colori. È un Rossese, con struttura e nervo, vinificato in maniera soft per conquistare i palati di tutti, capace di abbinamenti inconsueti, crostacei, ostriche, pesce, ma anche i piatti della tradizione ligure, torte di verdure, focacce, pesto e perché no coniglio.
Il suo nome, r’Osé, dichiara la sua funzione, quella di sedurre. L’etichetta, firmata dalla pittrice e ceramista imperiese Margherita Costa, è il suo manifesto: una donna in terracotta, nuda, a seconda degli anni pitturata, a volte no, una sorta di “Madre Terra”, capace di accudire nel suo grembo le uve che ci danno questo splendido vino, ma anche una sorta di “maja desnuda” di Goya, l’essenza della sensualità, della malizia, mai della volgarità.
Un matrimonio d’amore
Proprio come il vino e l’etichetta, vere opere d’arte, il primo realizzato da noi dell’Azienda Agricola Ramoino, la seconda, come detto, da Margherita Costa, con studio al Parasio, più pittrice che ceramista, ma che ha saputo tradurre in arte visiva quella che è da sempre arte sapienziale del vino, fatta di tradizione, sole, vigna, terroir… Le sue donne diventate simbolo di r’Osé nascono dalla terra, proprio come il vino, e si sposano con questo rosato, in un matrimonio d’amore, non di interesse. Un matrimonio artistico, capace di soddisfare chi ama il vino, ma anche chi ama, nel vino i suoi simboli, a cominciare dalle etichette che devono essere marchio, ma anche suggerimento di quel che la bottiglia racchiude.
Collezione Osé
r’Osé
Rossese – Vino rosato 2018
Vitigno: Rossese
Zona: Ponente Ligure
Alcool: 12,5% vol.
Colore: aranciato, buccia di cipolla
Profumo: fresco e minerale
Sapore: morbido e piacevolmente minerale
Temperatura di servizio: 11-12 °C
Vinificazione: in acciaio
Abbinamento ideale: antipasti a base di pesce e formaggi freschi
Produzione: 1000 bottiglie
Si consiglia la degustazione sulle note di:
Bacarolle – J. Offenbach
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