Inconfondibile per il colore viola intenso, l’asparago Violetto d’Albenga è una varietà unica. Non può incrociarsi con altre varietà (i figli sarebbero sterili) e quindi non può imbastardirsi. Molti hanno provato a coltivarlo altrove con scarsi risultati.
I terreni alluvionali della Piana di Albenga sono perfetti grazie al profondo strato sabbioso e limoso e al microclima.
La raccolta avviene da metà marzo ai primi di giugno. Per la coltura in appezzamenti protetti con terreno riscaldato, la raccolta non può iniziare prima del mese di dicembre e non può protrarsi oltre il mese di aprile.
Le preparazioni più adatte a questo asparago morbido e burroso (e senza la fibrosità dei colleghi) sono quelle che ne esaltano la delicatezza. Lessati poco e intinti in un extravergine di Taggiasca offrono profumi e sapori inimitabili. Accompagnano bene anche cibi molto delicati: pesci lessi, al vapore, al forno, carni bianche raffinate.