Vessalico è un minuscolo comune dell’Alta Valle Arroscia in cui si coltiva un aglio antico di secoli. La sua sopravvivenza è legata alla volontà di pochi cocciuti agricoltori che hanno continuato a coltivarlo in minuscoli appezzamenti. Essi hanno tramandato i bulbi da generazioni assieme alla tecnica di coltivazione e al particolare metodo di confezionamento. Le teste di aglio vengono infatti confezionate in lunghe trecce (rèste). Le piante non sono recise e continuano a nutrire l’aglio e a mantenerlo sano fino a otto-dieci mesi dopo la raccolta.
Ha un aroma delicato, un sapore intenso e leggermente piccante e un’estrema conservabilità.
La tradizione della gastronomia locale comprende un piatto che ne esalta le caratteristiche organolettiche: si tratta dell’ajé, una maionese con olio extravergine di oliva e aglio schiacciato nel mortaio. Si gusta al meglio su crostini di pane abbrustolito o accompagnata da patate lesse.
Ogni anno il 2 luglio a Vessalico si svolge la settecentesca fiera dell’aglio, occasione ideale per conoscerlo ed acquistarlo.